Siamo la nazione che consuma, in assoluto, più acqua oligominerale in bottiglia: la mia famiglia consuma fino a 150 bottiglie d’acqua minerale al mese.
In un anno, l’acqua in bottiglia, produce ben 1800 scarti di plastica che vanno ad aggiungersi ai vari imballi con conseguente aumento dei rifiuti.
Cos’è che ci spinge ad acquistarla oggi più di ieri? forse la (falsa) sicurezza che sia più sicura, più buona?
Ciò che non sai:
Le cassette dell’acqua spesso vengono trasportate per chilometri, caricate sui Tir, estate e inverno, lasciate per settimane in magazzini spesso sporchi ed infine riposte sugli scaffali.
Quanto credete sia rispettata la regola che consiglia di “conservare al riparo dalla luce, in luogo fresco, pulito e asciutto, lontano da fonti di calore” ?
Al danno ambientale, alla fatica per il trasporto, al rischio per la salute, si aggiunge un costo annuo medio pari a 450 euro.
Davvero troppi se consideriamo le alternative.
Quando ho iniziato a calcolare i costi, ho subito pensato che fosse davvero assurdo spendere una tale cifra per qualcosa che dovrebbe essere alla portata di tutti: l’acqua è un bene prezioso, perché devo pagarla quasi quanto il costo annuale dell’assicurazione auto?
Le ricerche:
Orb media in collaborazione con la State University di New York, ha fatto una scoperta sconcertante: su 259 bottiglie acquistate di marchi differenti, in nove paesi diversi, soltanto 17 erano prive di plastica: il 93% di esse conteneva, in un litro, 10 particelle di microplastiche grandi quanto un capello umano.
Ho iniziato a fare delle ricerche nel mio comune, ed ho scoperto che è possibile bere tranquillamente quella dell’acquedotto, e che la qualità di quest’ultima, udite udite, è migliore rispetto l’acqua in bottiglia. L’acqua degli acquedotti viene controllata 25.000 volte l’anno, con qualità organolettiche superiori all’acqua in bottiglia.
Le fontane di Roma, ad esempio, offrono acqua a costo zero, in ogni angolo della città.
In molti, moltissimi comuni, infatti, si continua a bere acqua di rubinetto di ottima qualità, in altri, è possibile usufruire dell’acqua potabile tramite le classiche fontane, o le più evolute case dell’acqua: centri che consentono, con una spesa irrisoria, il consumo di acqua potabile o frizzante.
Inoltre, se il problema resta il sapore di cloro, in commercio esistono soluzioni economiche per migliorare il sapore dell’acqua: il web e le app, ci agevolano con vari forum e gruppi di discussione in merito.
È possibile, ad esempio, conoscere la posizione delle fontane pubbliche in Italia:
Inoltre, sui siti di varie associazioni dei consumatori, è possibile verificare i test sull’acqua pubblica suddivisi per zona, o richiederne di nuovi, quasi a costo zero.
Avete ancora intenzione di comprare acqua in bottiglia?
Guardate questo video:
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articolo davvero interessante!! dove sono io non ci sono fontanelle purtroppo e l’acqua del rubinetto è imbevibile, ma ho trovato ottime offerte nei discount!!!
Non sei riuscita a trovare proprio nulla? peccato, di solito l’acqua dei comuni è la più controllata.