Vacanze in campeggio con i figli? Vi ameranno per sempre

campeggio con famiglia

Forse sarò di parte, ma sono convinto che il campeggio sia una di quelle cose da fare almeno una volta nella vita.

Non si tratta solo di risparmiare, anzi, andrebbe evitato questo tipo di approccio che sa più di rinuncia che di vacanza.
Tra l’altro, negli ultimi dieci anni, i prezzi di B&B e appartamenti in affitto, si è abbassato notevolmente: personalmente ho utilizzato Airbnb per il viaggio a Parigi e Disneyland, con ottime sistemazioni a prezzi bassi, in tutto il mondo.

Perché scegliere il campeggio per le vacanze?

Avrò avuto circa 6 mesi quando i miei genitori, appena ventenni, ebbero la felice idea di partire con una Fiat 500 e una vecchia tenda canadese senza zanzariere; era l’agosto del 1978, periodo di boom per tende, camping e zanzare.

Camping con amici in una magnifica pineta di Eraclea Minoa (Ag)

Senza internet e mappe aggiornate, il campeggio si sceglieva consultando libri e guide dedicate; niente foto nè recensioni, ci si orientava a “stella” e con il passaparola di chi ci era già stato.

In un’epoca in cui basta uno smartphone per prenotare, scegliere la data e la destinazione, è strano sentire la mancanza di quel pezzetto di “viaggio” che regalava emozioni semplicemente tra le pagine patinate di una guida per vacanzieri.

Eppure, intorno ai 6-7 anni, il nostro viaggio iniziava proprio nel momento in cui si sfogliavano le guide di Eurocamping e del Touring Club, pagine ricche di simboli per indicare semplicemente i servizi presenti, l’ombra delle piazzole, la presenza di stanziali: molti cerchietti e poche foto, oltre a molta fantasia.

Il giorno della partenza poi, era tutto un caricare e scaricare tende, materassini, pacchi ingombranti, spesa, pentole, padelle, fornellini: insomma, ciò che sarebbe servito per almeno una settimana, rigorosamente caricato sopra il portapacchi di una Fiat Ritmo65.

Decidere di passare qualche giorno in tenda richiede un piccolo sacrificio in termini di comodità ma di cui, sinceramente, raramente ho sentito la mancanza.

Camping: riprendersi il proprio tempo

Il campeggio è il modo migliore per ritrovare il contatto con la natura: i ritmi lenti, dettati da condizioni che soddisfano appena i bisogni primari,  ci mettono in una condizione di vantaggio emotivo rispetto all’appartamento prenotato all’interno di un villaggio pieno di gente e con tutti i confort.
Il campeggio è, e dovrebbe essere, meno comodo possibile: totalmente l’opposto di chi sceglie una vacanza in camera con pensione completa.

Fare camping significa riprendersi i propri ritmi: addormentarsi con il silenzio della sera e il suono delle onde dopo una cena alla brace con il fuoco alto che si mescola ai colori del tramonto; aprire gli occhi e respirare l’odore della notte, essere i primi a vedere l’alba mentre prepari il caffè con il piccolo fornellino a gas.

Anche una mareggiata, che aveva spazzato via la spiaggia, può trasformare una vacanza in qualcosa di indimenticabile.
Natura selvaggia e alba del secondo giorno ad Eraclea Minoa (AG)

 

Il regalo più bello che puoi fare a tuo figlio

Mai scorderò le prime vacanze in camping con i miei genitori dentro l’enorme tenda a casetta, in giro per la sicilia, la calabria e il salento.
Per un bambino, il campeggio resta qualcosa di magico, e specie per le nuove generazioni, un passaggio obbligato da provare assolutamente.
I paesaggi, l’aria aperta, i ritmi rallentati, il contatto con la natura, rendono diverso il trascorrere del tempo.

In campeggio puoi sporcarti con la terra, stare in spiaggia fino al tramonto, guardare le stelle: avere solo un po’ di stoffa che ti separa dall’infinito è l’essenza della libertà: quante persone possono dire di aver dormito sotto le stelle?

Ricordo il primo campeggio libero, per altro vietato in quasi tutta Italia, all’ombra di una torre saracena a due passi da S.Vito lo capo (TP); una brandina, il sacco a pelo, le stelle, l’umido della notte, e quello della lingua di un cane alle 4 di mattina; il ronzio delle zanzare, l’alba accesa sull’ultima sigaretta.

Continuo a ripeterlo: sarò di parte, ma queste sono le piccole cose che ti porti negli anni e ti rendono felici nei momenti in cui, la civiltà, ti sovrasta e soffoca.

Camping: consigli utili

Non è difficile trovare dei campeggi belli ed economici con ottimi servizi, anche se, facendo campeggio, personalmente non ho mai molte pretese se non quelle legate ai servizi igienici, alle docce ed alla posizione.

Gli unici parametri che prendo in considerazione sono la zona e il periodo: se volete fare un campeggio in pieno relax, evitate l’alta stagione, o scegliete campeggi grandi in cui resta uno spazio sufficiente per un pò di relax.

Date uno sguardo pure a portali dedicati alle vacanze per famiglie, prenotando in ancitipo è possibile trovare ottime offerte

Scelta della tenda e costi del campeggio

Per un buon campeggio è essenziale adeguare la propria tenda al numero dei componenti: da ragazzo ho dormito in una tenda veramente piccola per due persone, e se a 18 anni ti adatti a tutto, a 40 le esigenze sono diverse.
L’ultima volta eravamo 2 adulti e 2 bambini, in una tenda ad igloo per 4 persone della Ferrino; abbiamo dormito tutto sommato bene, ma ho comunque sentito la necessità di una tenda che mi permettesse di stare in piedi.

I costi per una tenda sono veramente minimi, per iniziare è bene verificare la destinazione, in quanto, molte delle tende economiche in commercio, sono ottime in zone di mare e per la stagione estiva, ma cominciano a diventare scomode in situazioni di pioggia e in montagna.
Consiglio comunque di sceglierla considerando un posto in più rispetto agli occupanti.

Negli ultimi anni molti camping hanno preso le sembianze di veri villaggi vacanze, abbiamo guadagnato in comodità ma oltre a pagare di più si è persa la genuinità del contatto con la natura.

I costi legati al campeggio sono legati ai periodi stagionali e vengono suddivisi, generalmente, per tenda, persona, luce, auto/moto: a settembre, in un camping comunque a 4 stelle, abbiamo pagato 35 euro al giorno. Lo stesso campeggio, in Alta stagione, costa 48 euro al giorno.

Trovare i soldi per le vacanze invece, possiamo provare a seguire questi consigli per risparmiare sulle vacanze.

Uno dei momenti più belli della giornata: il tramonto sulle tende, i colori che cambiano, la preparazione della cena

Campeggio con bambini

Quando nel 2016 ho fatto il mio primo camping con tutta la famiglia, ho portato solo l’essenziale: si trattava di raggiungere altri amici con figli piccoli, in un campeggio ben attrezzato: una fitta pineta al mare, e di conseguenza la maggior parte dell’attrezzatura, compresa una piccola cucina da campo, era già presente.

Tuttavia, con le precedenti esperienze dei miei genitori, ritengo che si finisca per portare troppo e che bisogni dotarsi del minimo indispensabile, specie se abbiamo poco spazio in auto e vogliamo viaggiare comodi.

Considerate che durante il giorno i bambini resteranno in costume o maglia e pantoloncini, per cui, abbigliamento comodo composto da maglie di cotone ed una felpa per la sera.

INDISPENSABILE: lo spray anti-zanzare!

Cosa portare in campeggio

Ho visto famiglie dormire in comode tende che si montano in due secondi, portarsi dietro una casa e passare la vacanza cercando di sistemare tutto.

Se non vogliamo stressarci, le cose da portare in campeggio, devono prevedere il minimo indispensabile, oltre la tenda:

Se vogliamo anche la corrente elettrica:

  • Prolunga con cavo robusto bianco e spina tipo IEC309 (presa azzurra mod Cee) e presa 10/16A
  • Lampada e porta lampada
  • Ciabatta elettrica con interruttore

Questo è il minimo indispensabile per poter cucinare e vivere in campeggio per almeno una settimana.

Un gran numero di persone vivono tutta la loro vita senza mai aver mai dormito sotto le stelle. (Alan S. Kesselheim)

Per concludere

Consiglio una buona amaca ed una corda per delle altalene fai da te: saranno le migliori amiche di tutta la vacanza.
Siate flessibili, verificate la presenza di supermercati in zona e comprate solo l’indispensabile, diversamente se non volete cucinare, optate per ristoranti o cibi pronti.

Non dimenticate di portare con voi la voglia di avventura ed una buona dose di relax!

 

Vuoi raccontarci la tua esperienza in vacanza?
Lascia un commento!

 

1 Trackback / Pingback

  1. Girare il mondo low-cost: risparmiare per la felicità - Risparmiare in famiglia

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*


4 × quattro =