Come fare la spesa con un neonato e un bambino

Fare la spesa è un momento di condivisione e apprendimento.

Dopo essere diventato genitore, aver partorito o aver assistito al parto, l’esperienza più sconvolgente che può cambiarvi la vita è quella della spesa al supermercato con i bambini. Come fare la spesa con i bambini o meglio, con un neonato e un bambino, è, infatti, l’esperienza per eccellenza che richiede metodo, pazienza e allenamento, altrimenti può davvero trasformarsi in una delle esperienze più stressanti in assoluto.
Con piccoli accorgimenti però, e una buona dose di perseveranza, avere accanto il nostro bambino, può trasformarsi in un momento di condivisione e apprendimento.
Vediamo come.

 

Prima regola: mantenere la calma, qualsiasi cosa accada

Per molti, andare a fare la spesa con i bambini, significa riempire il carrello di capricci e pagare con la calma. Il rifiuto, comporta inevitabilmente una negazione e relativi capricci con tanto di lacrime, urla e gente che vedrà in voi Satana in persona; in più, vi dovrete sorbire occhiate da navigate Montessori e teste ciondolanti di disapprovazione.
Siete pronti per questo? Bene, inserite la moneta nel carrello e continuiamo.

Sappiamo bene che il frugolo non può avere tutto ciò che desidera e che, al contrario, essere troppo permissivi significa alzare bandiera bianca e trasformare l’urlo e il pianto in un’arma di distruzione di massa che utilizzerà sempre più spesso, alla stregua di Pyongyang.

Come fare la spesa con i bambini
Dire no ai bambini genera frustrazione ma diventa una spinta positiva che li aiuta a crescere

Non ha bisogno dell’ennesima merendina o del nuovo gioco:  rischiamo di crescere bambini ingestibili, cercate di chiarire le regole fin da subito, non concedetegli nulla, specie se urla.
Prendetelo da parte e spiegate con calma le motivazioni del vostro no: rassicuratelo, spiegando in modo assertivo ciò che provate; deve essere chiaro il punto in cui riconoscete il rispetto che ha per le regole, e di come sia bravo a rispettarle.
Prendetelo per mano e fatevi aiutare con la spesa.

Rendete i vostri bambini partecipi

Vostro figlio è il miglior alleato della spesa: non partite prevenuti o peggio, non accusatelo preventivamente di farvi impazzire: piuttosto fatevi aiutare tra gli scaffali, trasformando una routine in una nuova esperienza educativa.

A due anni, sul carrello, può ad esempio indicarvi il colore di un frutto o potete spiegargli dove crescono le mele; come fa il latte ad arrivare al supermercato, quali sono gli alimenti più sani, qual è la frutta di stagione.
Spiegate ad esempio perché è importante mangiare le verdure, scegliere con cura gli alimenti, gli ingredienti necessari per una torta golosa.

Intorno ai 6 anni, il bambino può aiutarvi a trovare i prodotti da mettere nel carrello. Quel che a noi sembra banale, infonde al piccolo un grande senso di responsabilità: fidarsi di lui, delegare la scelta di frutta e verdura da mettere nel sacchetto, ad esempio, lo rende partecipe e attivo.

Spiegategli perché è importante fare bene la spesa e perché è importante per l’ambiente e le proprie tasche, scegliere i prodotti giusti.
Alcuni consigli utili li trovi in questo articolo: Come risparmiare 1000 euro sulla spesa del supermercato mangiando sano

Giocare e coinvolgere

Ci sono vari giochi che si possono fare facendo la spesa al supermercato con i più piccoli:

  • Indicare quanti più prodotti dello stesso colore
  • Indovinare il prezzo esatto di un prodotto
  • Disegnare o pensare un piatto con gli ingredienti presenti nel carrello
  • Segnare sulla propria lista le cose da comprare

    Fare la spesa è un momento di condivisione e apprendimento.

Andare al supermercato con un neonato e un bambino

Fare la spesa al supermercato con un neonato è possibile, ma bisogna tenere conto di alcune cose:

  • Recarsi al supermercato solo dopo la poppata: un bambino così piccolo difficilmente tollera posticipi
  • Verificare la presenza di bagni dedicati con la presenza di un fasciatoio
  • Sfruttare l’ovetto dell’auto per il carrello: molti supermercati consentono di agganciare gli ovetti ai carrelli
  • Utilizzare il Kanga: la fascia in cotone con cui le mamme africane portano in giro i bebè. È preferibile ai tradizionali marsupi, in quanto offrono una protezione maggiore amplificando il contatto mamma-bambino.
  • Sfruttare i carrelli dedicati ai più piccoli: molto spesso sono presenti dei carrelli con ovetti incorporati
  • Considerare l’idea di andare con il passeggino: quest’ultimo è una valida alternativa al carrello, molto spesso è presente una cesta porta oggetti molto capiente, dove non presente, è possibile agganciare i sacchi ai manici del passeggino.

Alle casse

Adesso che vi trovate davanti la cassa, è molto probabile cadere in tentazione: i prodotti, tra l’altro, sono posizionati in modo strategico per essere presi dai bambini, fateci caso: sono presenti snack di tutti i tipi, e, specie i più piccoli, difficilmente sapranno rinunciarvi.
È fondamentale essere sinceri con il proprio bambino e spiegare i motivi del vostro no.
Ecco alcuni consigli per NON acquistare quintali di cioccolato e caramelle alle casse del supermercato:

  • Posizionate i bambini sul carrello, iniziate un gioco che lo coinvolga, lo faccia divertire, e lo tenga lontano dagli snack: una filastrocca, ad esempio, come batti-manine-che-viene-papà
  • Fatevi aiutare con i prodotti da mettere sul rullo: questo può rilevarsi molto divertente per i bambini
  • Indovinate il totale della spesa
  • Sfidate i vostri figli in una gara di indovinelli: provate ad indovinare l’animale con il collo lungo e le macchie nere.

A casa

Adesso che siete arrivati a casa, prima di buttarvi sul divano, fatevi aiutare ad impostare la spesa: finirete più in fretta!

Premiatevi con un bell’abbraccio e ribadite al vostro compagno di spesa, quanto sia stata fondamentale la sua presenza.

Vuoi condividere con noi la tua esperienza con qualche altro consiglio? Scrivilo nei commenti!

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