Se nel 2016 ho rischiato di perdere seriamente il lavoro, non è che adesso si stia meglio, ma proprio per questo, nell’ultimo anno, ho realizzato più di quello che mi ero ripromesso di fare.
Non dobbiamo mai farci influenzare: un imprevisto, una perdita, deve comunque essere di sprono per fare meglio e trovare alternative.
Non sempre tutto va come dovrebbe, e per questo motivo bisogna perseverare, anche se dovesse volerci il doppio, il triplo del tempo.
Iniziamo ad analizzare periodi più lunghi anzichè fermarci alla fine di un anno; diamoci delle scadenze che riguardino progetti: il fine non è realizzare UNA cosa entro UN ANNO, ma realizzare QUEL progetto a cui crediamo da sempre.
L’anno che finisce si chiude con l’incertezza lavorativa, i soliti stipendi tagliati, l’affitto o il mutuo, la famiglia che cresce, e tutto ciò che di bello (e di brutto) ci riserva la vita.
Economicamente non saremo diventati ricchi, ma sicuramente ci siamo arricchiti di esperienze che in futuro ci torneranno utili.
L’augurio più grande per il nuovo anno, prevede per tutti una buona fase di pianificazione (economica e non) su progetti che possano migliorare la nostra vita e quella dei nostri cari: che sia l’acquisto della casa che cercate da tempo, o la chitarra che avete sempre desiderato suonare.
Acquistate ciò che può servirvi per realizzare il vostro progetto e lasciate perdere quello che ci viene imposto come status symbol, ma soprattutto, non lasciate che siano i giorni, i mesi e gli anni a scandire la vostra vita, ma fate in modo che siano i progetti a scrivere gli anni per voi:
Una volta arrivati sulla Luna, ricordatevi che c’è sempre Marte da conquistare.
Buon inizio a tutti e un augurio gioioso di buone feste a tutte le vostre famiglie.
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